La potatura delle ortensie

Un’esperta ci aiuta a capire come operare

La potatura delle ortensie

Uno fra gli errori più frequenti dei giardinieri inesperti riguarda la potatura delle ortensie, arbusti che non gradiscono interventi drastici, pena la perdita di buona parte della fioritura e, a volte, una crescita stentata. Meglio invece effettuare tagli più contenuti, diversi tra le varie specie di ortensia. I consigli vengono da  Rita Paoli, la più nota collezionista di ortensie in Italia (www.pbortensie.com). Nella foto a sinistra una delle sue belle ortensie,  Hydrangea macrophylla ’Eternity’.

Il periodo migliore per effettuare gli interventi di potatura è compreso tra febbraio e marzo.

Su Hydrangea macrophylla e H. serrata, che fioriscono sul legno dell’anno precedente, basta effettuare la ripulitura del secco, eliminare gli steli più deboli e tagliare i fiori secchi recidendo sopra l’ultima coppia di gemme, cioè quelle che porteranno i fiori nella stagione successiva. Il consiglio vale soprattutto per le piante di età inferiore ai 4 anni.

Sulle piante dai 5 anni di età in su, bisogna eliminare circa un quarto dei fusti tagliandoli a livello del suolo, tagliando quelli più vecchi (che appaiono contorti e ramificati). In questo modo si facilita il rinnovo graduale della pianta, che porterà a infiorescenze più grandi, e si arieggia l’interno del cespuglio, diminuendo il pericolo di attacchi fungini.

Su H. paniculata e H. arborescens, che fioriscono sul legno dello stesso anno, la potatura può essere più incisiva: si possono recidere i rami fino all’altezza di due gemme alla base; in questo modo si otterranno infiorescenze molto grandi.

Sulle ortensie rampicanti, come H. petiolaris e H. seemani, è necessaria una potatura leggera, avente la funzione di contenerne la crescita: questo intervento può essere effettuato anche dopo la fioritura, durante l’estate.

Su H. aspera, H. involucrata e H. quercifolia vanno svolte solo potature di riordino e contenimento, che vanno condotte dopo la fioritura.

Su H. arborescens, che fiorisce sul legno dell’anno, si possono effettuare potature drastiche che porteranno a cespugli ben formati e a infiorescenze di grandi dimensioni, oppure tagli meno severi che daranno arbusti meno compatti e fiori un po’ più piccoli, anche se più abbondanti. 

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